mercoledì 26 febbraio 2014

I CREATORI DEL PROGETTO


ANTONIO PONTI
Antonio Ponti nasce nel 1972 a Novara. Uscito dal liceo dopo aver tentato di frequentare l’università e capito che gli studi non erano per lui, inizia a lavorare per l'azienda del padre, come semplice manovale senza ricevere trattamenti di favore ma cominciando dalla gavetta come tutti gli altri dipendenti. Dopo un breve periodo di dedizione a questa attività Antonio capisce che quella non è la sua strada e decide quindi di cercarla seguendo quelle che sono le sue passioni, l’arte, la musica e la creatività. Parte così giovanissimo alla volta di Londra dove lavora come dj itinerante e organizzatore di party in svariate location alternative, sempre fedele seguace del proprio gusto personale. Dopo svariate esperienze nella capitale anglosassone Antonio decide di ristabilirsi in Italia dove prova ad entrare nel mondo della moda. Inizia come commesso in un negozio, del quale in breve tempo diventa direttore, poi accetta un impiego come general worker da Prada per poi essere promosso a venditore e successivamente ad assistente dei responsabili. Raggiunge così in breve tempo una posizione rilevante all’ interno del gruppo Prada che gli affida la responsabilità della gestione del neoacquisito marchio Helmut Lang. Antonio riveste per otto anni questo ruolo che abbandonerà per diventare socio, insieme a Til Nadler, della Closed, azienda di moda di livello internazionale. La musica però non abbandona mai questo giovane imprenditore che da vita al progetto Venduto, organizzazione no-profit che si occupa di organizzare party in spazi in attesa di restauro in territorio milanese, feste aperte a tutti e prive di qualsiasi tipo di selezione all’ ingresso, eventi liberi finalizzati alla condivisione della passione per la musica e l’arte. Ad ora Antonio sta lavorando ai nuovi progetti Killer Kiccen e Spazio Venduto, ennesimi prodotti della sua vulcanica attività e valvola di sfogo di tutte le sue passioni.

























BEPPE "TRECCIA" IAVICOLI

Giuseppe Iavicoli, in arte “Beppe Treccia” , nasce a Roma e cresce nella città abruzzese di Vasto. Dalla sua terra d’origine parte alla volta di Milano dove si diploma all’Istituto Europeo di Design e fonda uno dei primi Laboratori Creativi multidisciplinari con ex compagni universitari, professionisti grafici, illustratori, fotografi, architetti e interior designer , iniziando già a sviluppare il suo modo trasversale di pensare e progettare. Nel 2001 lavora come Art Director nel campo della Moda stringendo sempre più contatti con i maggiori esponenti di questo mondo, ampliando ulteriormente i suoi orizzonti professionali. Nel corso della sua permanenza a Milano, Beppe da vita ad una fitta rete di collaborazioni in diversi ambiti, dal design, alla moda, all’arte creando così un complesso organismo di relazioni tra artisti, designers, galleristi, sponsors. Nel 2010 questo intraprendente designer decide di dare un nome a quella che era la sua realtà professionale, proponendosi nuove mete ed obiettivi dando vita alla piattaforma Spazi Possibili. Spazi Possibili si occupa di promuovere artisti, designer e giovani scrittori in location eterogenee e non con- venzionali.Questa realtà inoltre organizza rassegne, esibizioni, vetrine personali, collettive e concepisce con- tenuti per eventi artistici, sociali e istituzionali avvalendosi di esperti e specialisti di settore. Spazi possibili si occupa anche di consulenza per l’organizzazione di eventi, Art Direction, comunicazione e promozione, ma non solo, questa piattaforma infatti si dedica anche alla ricerca di spazi e location per eventi artistici e non. Spazi possibili opera in Italia a Milano e all’estero a Barcellona, Praga, Parigi, Vienna e Berlino.


































FLAVIO LAVANGA
Flavio Lavanga, classe 1974, si laurea in economia aziendale a Milano presso la celebre università Bocconi. Terminati gli studi, Flavio si trasferisce per un breve periodo a Genova, sua terra d’origine, per svolgere il servizio civile; Qui inizia a lavorare in Riviera, imparando i segreti della focaccia e della cucina di pesce. Circa dieci anni fa, decide di aprire un ristorante ligure nella sua Milano, il "San Fruttuoso di Camogli" dove mette in pratica l'arte della focaccia genovese, di quella di Recco e della farinata di ceci, oltre ad una genuina cucina di pesce e alla produzione dell'autentico pesto alla genovese.
Nel 2004 diventa paladino della "Confraternita del Pesto di Genova" e l'anno dopo si diploma sommelier presso l'Asi di Milano. Segue corsi di pasticceria e di finger food che gli serviranno nell'attività di banqueting collaterale al ristorante. Dal 2006 si occupa di organizzare e gestire team building cooking e corsi di cucina presso l'Associazione dei Sapori di Milano, mentre dal 2010 entra a far parte del team di docenti di cucina di "Incontri con lo chef", dove si occupa di corsi di cucina ligure, di cucina vegetariana e vegana
e di panificazione. La sua è una cucina semplice, ma innovativa, che riprende e ingentilisce piatti classici della cucina italiana. Attualmente Flavio lavora presso il ristorante “Le 3 Melarance” di Milano.


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