sabato 5 aprile 2014

Exhibition - URBAN JUNGLE 9 aprile-9 maggio 2014



Dal 9 al 13 aprile 2014, durante il Salone del Mobile, il progetto Killer Kiccen inaugurerà la sua prima esposizione di arte contemporanea presso lo Spazio Venduto di via Pestalozzi 10, prima di una lunga serie di iniziative culturali ed artistiche promosse dal progetto.

“Urban Jungle” vede presentate le opere di Emiliano Rubinacci e Omer tdk, due giovani artisti rappresentanti da uno stile unico e innovativo, un ibrido tra pittura e scultura che mescola street art e pop art attraverso l‘innegabile abilità tecnica e l’ incredibile capacità cooperativa dei due. 
Tema ricorrente all’interno della produzione è quello dell’uomo-animale, le opere in esposizione presso lo spazio Venduto infatti fanno parte di questo tipo di creazioni nelle quali natura umana e bestiale vengono assimilate.

La mostra “Urban Jungle” propone quindi una sorta di mitologia personale e attuale in cui il tema della bestialità umana emerge in relazione alla condizione dell’ uomo contemporaneo. Le sembianze animali diventano così metafora di vizi, ossessioni e nevrosi che prendono forma all‘interno della giungla della metropoli, viene così ritratto un “homo homini lupus”, un animale-urbano al limite tra civiltà e istinto primordiale.

La cultura greco-romana, alla base della civiltà occidentale contemporanea, è disseminata di personaggi che condividono natura umana e animale come centauri, minotauri, arpie e sirene.

Nella maggior parte dei casi questa doppia natura è il segno della negatività del personaggio infatti spesso le sembianze bestiali vengono assunte in seguito a maledizioni o a punizioni divine e in genere questi ibridi sono dipinti come essere malvagi e mostruosi. L’essere animale ha come caratteristica peculiare la mancanza di ratio, in favore di un’istintività priva di controllo, contrapposta quindi alla vera natura razionale dell’uomo.

Nelle opere di Omer tdk e Emiliano Rubinacci, l’ antropologizzazione degli animali o viceversa la “zoologizzazione” degli uomini, è utilizzata per parodiare ed esaltare contraddizioni e aspetti peculiari dell’ uomo contemporaneo. Supereroi ritratti come polli, modelle come galline, paradossi ironici dal punto di vista visivo e iconografico, ma eloquenti e particolarmente efficaci sul piano semantico.

In “Urban Jungle” l’ uomo consumatore è un maiale, quasi a suggerire un’ inconsapevole pratica di autoconsumo (in quanto mangiante e “mangiato”) nel tentativo spasmodico di soddisfare il proprio appetito, eternamente inappagato e continuamente autoalimentato dalla macchina mediatica che lui stesso ha messo in moto.

Un gorilla che abbatte un albero, che distrugge la propria stessa casa, il proprio habitat, ovvero ciò che permette la sua esistenza: un’ operazione assurda verrebbe da dire, ma non è forse quello che sta facendo l’ umanità?

9 aprile - 9 maggio 2014
c/o KILLER KICCEN
Via Pestalozzi, 10
Milano
free entry

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